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domenica 6 marzo 2011

POIANO: IL TRAM, LA BIGLIETTERIA, IL BAR DEI PRATI E ALTRI RICORDI

Giunsi a Poiano nel maggio 1954 sposina novella di 19 anni, proveniente da Loria in prov. di Treviso.  Abitavo sopra l’ufficio postale di Poiano. Vicino alla Farmacia. A pochi metri di distanza c’era il bazar di Manetti, che distribuiva anche il latte. Dall’altra parte della strada c’era il bar dell’Enal. Soprattutto la domenica e alla sera prima di sgombrare inscenavano canti. Qui nasce la corale Giuseppe Verdi richiesta dalle parrocchie per le sante messe.
Il bar dell’Enal è quello con la pergola, qui più avanti.

Il territorio di Poiano, era (quasi tutto) di proprietà di nobili Da Lisca e Polfranceschi. Due ville antiche ancora esistenti permettavano a questi nobili di villeggiare qui, in estate. Il centro storico si trova in collina, dove è stata costruita la chiesa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo.
Per raggiungere la chiesa si percorre via Abate Pietro Caliari (ha scritto la storia romanzata del rapimento di Angiolina Lonardi fatto avvenuto nel 1675 ad opera dei Conti Giusti di Stelle Ndr).
Lui, Pietro Caliari, era qui, a Poiano, insediato nel castello di Rimini che ora appartiene alla Congregazione di Ecclesiastici.
Osteria dei Prati: dove c’è la farmacia ora, che sopra aveva la terrazza che si ballava. Quando sono venuta a conoscere mia suocera, il Lista, che era il mio fidanzato, ci ha portati a mangiare lì. Non era già più l’osteria dei carrettieri. Poi è diventato bar. E’ rimasto fino al 1974 circa.
Poiano era pieno di bar: la Pesa dalla Straca, i Prati, e qui dove adesso c’è il barbiere c’era il bar della corale Giuseppe Verdi. Anche la Rina del Due. In passato c’erano anche i vecchiotti che bevevano …
Tutto l’inverno c’era sempre questa nebbia presente.

Raccontato da Annarosa Berton residente a Poiano dal 1954

L'Osteria Dai Prati a Poiano 1955
Foto Archivio Arturo Slemer

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