Villa Giusti ora Melloni (loc. Cà Vendri, Verona)
La presenza dei Giusti a Vendri è attestata già alla metà del sec. XV°, anche se a quell'epoca l'attuale palazzo non esisteva; il palazzo è infatti del XVI° secolo.
È probabile che anche un aiuto del Sanmicheli, Bernardino Brugnoli, abbia partecipato alla progettazione e costruzione dell’edificio. L’ingresso alla villa, oltre che da due poderosi pilastri, è segnato dalla presenza di un bellissimo portico di servizio e di invito; da lì si apre la visione sul nobile edificio.
Il piano terreno del palazzo è adibito a servizi; al piano nobile, formato da una grande salone di ingresso su cui si affacciano le altre stanze, si accede da una doppia rampa di scale, che porta ad una loggia formata da tre archi a tutto sesto, elegantemente incorniciati e poggianti su doppie colonne e lesene con capitelli ionici.
Sopra gli archi, in corrispondenza delle chiavi, sono dipinti tre scudi: sul primo le insegne araldiche degli Emilei, al centro quelle dei Giusti e nel terzo quelle dei Pompei.
Sulla facciata, restaurato da Beppe Perin, è visibile un pregevole affresco monocromo di Paolo Farinati.
Dal restauro dell'affresco, è emersa, sul lato destro della chiave del terzo arco, sotto lo stemma Pompei, la firma del Farinati , che era solito marcare le sue opere con una chiocciola.
Sul retro della villa, potete ammirare una vasca quadrata lobata, con al centro una chimera che ha tra le zampe anteriori lo stemma dei Giusti. La fontana, come tutte le altre opere idrauliche della villa, captava le acque delle sorgenti che qui confluivano attraverso opere di canalizzazione accurate e in virtù di numerosi diritti alle acque.
Dalla fontana della chimera si diparte un maestoso viale fiancheggiato da ben 120 cipressi.
Notevole anche la chiesuola, che sovrasta il porticato delle fontane e che da elementi stilistici richiama le costruzioni sanmicheliane.
Bibliografia:
Grezzana e la Valpantena a cura di E. Turri – Cierre 1991
La Valpantena Secondo quaderno culturale 1987 – Federico Dal Forno AA.VV. Edizioni Scaligere
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