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sabato 25 giugno 2011

INTERVISTA DI GIORGIA B. AL PAPA' GIORGIO CHE RIFERISCE I RICORDI DEL NONNO

Il tram era fatto così: aveva un vagone con delle bretelle che servivano per far funzionare il motore elettrico.
L’elettricità passava tramite dei cavi che passavano alti sulle vie e seguivano tutto il percorso del tram.  […]
Il papà  dice: Sì sono andato in tram a Milano, dove esiste ancora. Qua in Valpantena non ci sono mai andato perché quando sono nato io c’era già la filovia.
Il nonno di Giorgia ricorda: Quando ero piccolo nel mio paese c’era un negozio di generi alimentari e un bar che oggi non ci sono più. Al pomeriggio stavamo sempre a giocare sui monti ed eravamo in tanti, sempre spensierati.
Non si vedeva l’ora di diventare grandi per poter andare in città, ci sembrava lontanissima.
La maggior parte delle persone che si trasferivano dal paese era per andare a vivere in città, e non viceversa.
Si credeva che “le paste” potessero mangiarle solo i cittadini, invece anche molti abitanti della città “andavano a vedar quei che magna le paste”!


In primo piano l'allora  Municipio di Stelle e al centro La Losa - Villa Giusti - Bianchini, del tardo Cinquecento.
Il loggiato è formato da slanciate colonne con  nell'arco dei mascheroni allegorici opera di Bartolomeo Ridolfi.
Dice il Prof. Dal Forno nel suo studio sulle ville della Valpantena, 2° Quaderno culturale, 1987:
"L'imponenza ed il gusto con cui venne realizzata fanno pensare che l'autore della villa sia stato strettamente legato ad intendimenti stilistico-architettonico sanmicheliani"
Sul lato sinistro si sviluppa una villa a tre piani di stile settecentesco.
Cartolina di fine Ottocento
Archivio CiViVi

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