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lunedì 11 aprile 2011

DAI NINA ... Gaia e Emma della classe 1^ e 4^ di Novaglie intervistano le nonne

Marzana 1922
Cartolina Archivio CiViVi
Il tram in Valpantena partiva da Grezzana e fermava in ogni paese, fino ad arrivare a Porta Vescovo. Un mezzo più lento ma economico era la bicicletta. Alcune di noi la utilizzavano per muoversi velocemente e raggiungere il luogo di lavoro.
Il tram era formato da un locomotore e da vagoni destinati al trasporto delle persone e delle merci. Si saliva pagando il biglietto o con l’abbonamento, in ogni caso il controllore a bordo provvedeva che tutti fossero in regola con i pagamenti.
Durante la guerra anche gli sfollati usavano il tram, per lasciare la città bombardata.
Il tram era per tutti un segno di modernità che nel dopoguerra ha contribuito a velocizzare gli spostamenti di persone e merci, favorendo anche una ripresa economica.
Anche se per un tragitto breve, l’emozione che si provava nell’utilizzare un mezzo moderno ci rallegrava e portava un po’ di buonumore nella vita difficile di tuti i giorni.

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