Chi siamo e dove andiamo noi...

* Le immagini e le fotografie del sito sono protette da copyright. Se ne consente l'utilizzo per uso personale, studio o consultazione*



Trascrizione dei testi dialettali: Talvolta potranno esserci errori o imprecisioni di trascrizione del dialetto; infatti il nostro dialetto a tutt'oggi non ha raggiunto uniformità di rappresentazione. Le fotografie (spesso non datate) provengono dalle raccolte di varie persone; in talune le date possono essere approssimative. Ci scusiamo con i lettori. Si prega di lasciare le eventuali segnalazioni nei commenti o di inviarle al nostro indirizzo mail: blogdellamemoria@gmail.com





giovedì 21 aprile 2011

DAI NINA ... Intervista di Luigi al nonno Mario Bogoni classe terza Primaria Merighi di Novaglie


Il tram (…) aveva le rotaie di ferro, le ruote di ferro e carrozze di ferro. (…) il biglietto era fatto di cartone giallo. Il tram portava la gente, le merci, la posta. Mio nonno è andato tante volte in tram, per andare a Verona, e ha un bellissimo ricordo.
Se non prendevano il tram usavano il cavallo col carretto. Il nostro poaese era con le strade da asfaltare, piene di buche e sassi, con ai lati della strada tutte siepi.
Un episodio che si ricorda mio nonno; mentre percorreva la strada il tram si fermò e i passeggeri dovettero scendere per spingerlo.
I giovani che abitavano in città andavano per le vie e per Piazza Erbe mentre i giovani della Valpantena andavano a fare un giro sui monti per vergogna, perché erano vestiti male rispetto ai cittadini.
Le differenze tra cittadini e paesani: i cittadini avevano una vita felice, facile e comoda mentre la nostra era più povera e faticosa.


Nessun commento:

Posta un commento