I miei nonni sono nati a Verona e si ricordano soprattutto del tram che dalla Stazione di Verona-Caprino (subito dopo Porta San Giorgio Ndr.) andava in Valpolicella, perchè abitavano in Via Mameli.
Nonno Luigi mi racconta che il tram aveva due vagoni, era guidato da un tranviere e c’era il bigliettaio che vendeva i biglietti a pochi centesimi di lire e lui lo prendeva per andare in campagna, a Sant’Ambrogio, a trovare i suoi parenti. In alternativa andava con il carretto tirato da un vecchio cavallo di nome Tobia.
Nonno Gastone abitava pure lui in città e da grande (agli inizi degli anni Sessanta) giocava a calcio nella squadra del Poiano ma lui si spostava sempre in bicicletta.
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