Villa Giusti Bianchini più a nord, è un monumentale complesso architettonico tardo-cinquecentesco e con aggiunte settecentesche. Notevole il bel loggiato, opera di Bartolomeo Ridolfi,.
A fronte della villa, oltre la Chiesa del 1500, si trova l’edificio dei Casai, complesso rurale a corte chiusa, con palazzetto di decoro. Appartenne ai Giusti, come testimonia lo stemma che sovrasta l’ingresso a sud dell’edificio.
Anche il Sentiero Natura, istituito con Legge Regionale di tutela, merita una passeggiata domenicale. E’ un sentiero ciclo-pedonale di interesse botanico, naturalistico e storico che vi consentirà di ritemprare lo spirito tra il verde.
La perla di S. Maria in Stelle è sicuramente l’Ipogeo che qui chiamano il Pantheon.
E’ un ambiente prezioso e di grande fragilità.
Vi proponiamo però alcune notizie, come anticipazione di percorsi futuri.
L’Ipogeo fu riconvertito a culto cristiano intorno alla fine del IV-V° secolo.
Alcuni affreschi sono successivi e risalgono ad epoca carolingia VIII - inizi del IX° secolo.
L’Ipogeo è essenzialmente un’opera acquedottistica che capta le acque di una sorgente sotterranea portandole all’esterno con un lungo cunicolo che si sviluppa sotto la collina per 85 metri.
Nel 1995 Luigi Antolini ha pubblicato una preziosa guida a titolo L'ipogeo di Santa Maria in Stelle, Guida storico-artistica, Centro Studi Bassa Valpantena
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