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giovedì 6 ottobre 2011

INTERVISTA SENZA NOME Scuola Caperle

Pubblichiamo  uno stralcio di quest’ultima intervista di un alunno (a) della Scuola Caperle perché racconta una versione interessante, con alcuni particolari inediti e da verificare.

Il tram era l’unico mezzo di trasporto per la popolazione della Valpantena. Era formato da due vagoni, uno per il popolo e l’altro di prima classe per coloro che potevano spendere un prezzo maggiore.
Il tram partiva da Grezzana, in Via Roma, e si fermava a Porta Vescovo. C’erano molte fermate. Nelle ore con pochi viaggiatori c’era un solo vagone che si chiamava “corsetta”.
I tranvieri erano due:  uno guidava e l’altro controllava i biglietti. […] Chi non prendeva il tram si spostava a piedi o con il calesse. Quando ero giovane io ci si spostava molto in bicicletta.


Foto Famiglia Mantovani-Marzana, Via Valpantena

Quando ero giovane io il paese permetteva ai bambini di giocare in strada.
In tempo di guerra le persone stavano appesi all’esterno del tram per cui sono accaduti molti incidenti.

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