Per ora niente più che un piacevole ricordo personale.
Da bambina (1950-52) nella mia famiglia si usava intagliare la zucca dopo averla svuotata; la si poneva sul davanzale con dentro una candela accesa. Si andava a gara a chi la faceva più spaventosa e si diceva servisse a tenere lontani gli spiriti.
Mi chiedo quanti ancora hanno memoria di questo gioco, che si rifaceva ad antichi riti. Sembra che ci sia collegamento con riti presenti nelle tradizioni nordiche, in uso per la festa di Samhain.
Da Wikipedia: “Alcuni studiosi di folclore hanno rintracciato le sue origini nella festa romana dedicata a Pomona dea dei frutti e dei semi, o nella festa dei morti chiamata Parentalia; la festa di Halloween è più tipicamente collegata alla festa celtica di Samhain, originariamente scritto Samuin (pronunciato sow-an o sow-in). Il nome della festività, mantenuto storicamente dai Gaeli e dai Celti nell'arcipelago britannico , deriva dall'antico irlandese e significa approssimativamente "fine dell'estate".[
Liquidare oggi la festa come rito di neopaganesimo che non appartiene alle nostre tradizioni mi sembra francamente affrettato.
Se altri hanno conservato come me il ricordo della zucca illuminata sono pregati di segnalarlo, per far memoria.Per chi vuol saperne di più consigliamo Le feste, i miti, le leggende e i riti dell’anno di Alfredo Cattabiani, Ed. Rusconi , 1993 ma nche Wikipedia sembra ben documentata.
Ciao,
RispondiEliminane ho parlato giusto in questi giorni con alcuni amici.
Posso dire che mia nonna (classe 1913) diceva che da bambina in Lessinia svuotavano la zucca e mettevano una candela.
Non ho altri dettagli, se non appunto questa testimonianza di famiglia.
Grazie della testimonianza. La ricerca continua.
RispondiEliminaPuoi lasciare nom e cognome luogo di nascita della nonna? Le fonti sono importanti ai fini di una corretta documentazione. A risentirci spero.
Io sono della classe 1944 (giovane o vecchio a seconda dei punti di vista) e ricordo bene che da ragazzino usavamo le zucche con il lumino all'interno. Però le zucche erano quelle che i contadini svuotavano per conservare i semi ed erano oblunghe, non rotonde. Inoltre si era ancora sul finire dell'estate e le portavamo in giro per le strade buie e quando incontravamo cualcuno dicevamo con voce "cavernosa" (era pur sempre quella di bambini, ma cercavamo di farla così) " LA MORTE TRADITORAAAA". Non so se a qualcuno potrà interessare questa piccola testimonianza. Ciao. Gaetano Berzacola
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