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giovedì 3 novembre 2011

EL SCARPOLIN E LA SARTORA A QUINTO

Ciabattini al lavoro.
Foto Archivio CiViVi

A destra la sarta con la macchina da cucire.
Possedere una macchina da cucire rappresentava  una ricchezza per qualsiasi donna.
Il corredo e i vestiti erano fatti a mano, spesso rivoltati o trasformati.
Poter cucire a macchina rappresentava un notevole risparmio di tempo e di fatica.
Quando dopo la seconda guerra mondiale le macchine da cucire furono in grado di eseguire anche punti di ricamo si perse un pò alla volta l'abilità femminile di eseguire ricami complessi che in passato avevano abbellito letti, biancheria, tovagliati e tende.
El scarpolin.
Ciabattini al lavoro. Particolare.
Nei periodi estivi i ciabattini trasferivano il loro piccolo banco all'aperto. Il lavoro minorile era una regola, non una eccezione.
Aiutateci a datare la foto.

La sartòra (particolare).
La prima macchina da cucire fu prodotta in Italia da Salmoiraghi.
L'ivenzione della macchina da cucire o cucitrice è piuttosto controversa e risale alla seconda metà  del Settecento alla quale fa seguito il deposito di numerosi brevetti.
La prima Singer su scala industriale fu prodotta negli USA  nel 1851 da Isaac Merrit Singer.
Nel 1853 a New York una macchina da cucire costava 100 dollari.
Dopo l'Esposizione di Parigi dove la Singer vince il primo premio l'azienda si espande in Europa e precisamente in Scozia a Glasgow. Ingrandendo l'immagine non è comunque possibile capire se è ancora una macchina da cucire azionata da manovella.

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