Poi, le sere precedenti, con la vernice bianca, i ragazzotti di Quinto e Marzana scrivevano sull'asfalto gli evviva per i loro favoriti.
Nelle osterie e nei bar (le prime frequentate dagli anziani e le altre dai ragazzi) non si discuteva d'altro e si facevano scommesse. C'era chi aveva la Gazzetta dello Sport e ne sapeva più degli altri.
Poi tutti in strada, meno le madri di famiglia che non dovevano farsi vedere a perdere tempo in "robe da butei". Una sbirciatina dalla finestra o dall'antiporta (la finestra a vetri dei piani bassi) la riservavano, però.
Foto Archivio Arturo Slemer - Marzana anni 1957 o 1958 |
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