Progetto: DAI NINA CHE NEMO A VERONA…
Intervista a: Mario Ceschi nato il 3 settembre del 1933
in campagna di Vendri
Cosa ricordate del tram? Com’era fatto? Le fermate, il biglietto, il tram-merci, i tranvieri…
[...] I biglietti non si vendevano a blocchi solo singolarmente, erano piccoli e venivano controllati sempre dal bigliettaio. I tranvieri erano pochi e per andare a lavorare usavano la vespa.
Siete andati in tram? Per quale ragione? Raccontate la prima volta? Sono andato in tram sei o sette volte per andare all’ ospedale o nelle botteghe
Se non avete mai preso il tram con cosa vi spostavate? Quale era la meta? La La meta era da Grezzana fino al capolinea, cioè a Verona.
Se non avete mai preso il tram con cosa vi spostavate? Per quale motivo?
Per andare poche volte in città o da altre parti.
Vi ricordate qualcosa legato al tram?
Non ricordo niente.
Che ispettive avevano i giovani della Valpantena ne i confronti della città?
I giovani salivano sul tram abbastanza volentieri.
Che timori avevano i giovani della valpantena nei confronti della città?
Io la prima volta mi sentivo confuso perché ero abituato alla campagna
Avevate contatti occasionali o stabili con qualche cittadino?
No, non avevo contatti.
C’erano “cittadini” che si erano stabiliti occasionalmente o stabilmente in valpantena?
No, che io sappia, forse qualcuno si è trasferito.
Percepivate delle diversità tra voi e i “cittadini”? Quali?
Sì, percepivo diversità per il modo di vestire di parlare...
Giulia T. - cl V “P.Caliari” Santa Maria in Stelle
Giovani di Stelle Senza data Dal Calendario 2010 della Comunità di Stelle |
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