Chi siamo e dove andiamo noi...

* Le immagini e le fotografie del sito sono protette da copyright. Se ne consente l'utilizzo per uso personale, studio o consultazione*



Trascrizione dei testi dialettali: Talvolta potranno esserci errori o imprecisioni di trascrizione del dialetto; infatti il nostro dialetto a tutt'oggi non ha raggiunto uniformità di rappresentazione. Le fotografie (spesso non datate) provengono dalle raccolte di varie persone; in talune le date possono essere approssimative. Ci scusiamo con i lettori. Si prega di lasciare le eventuali segnalazioni nei commenti o di inviarle al nostro indirizzo mail: blogdellamemoria@gmail.com





martedì 28 giugno 2011

Intervista a: Mario Ceschi nato il 3 settembre del 1933 in campagna di Vendri

Progetto: DAI NINA CHE NEMO A VERONA…
Intervista a: Mario Ceschi nato il 3 settembre del 1933
in campagna di Vendri

Cosa ricordate del tram? Com’era fatto? Le fermate, il biglietto, il tram-merci, i tranvieri…                                         
[...] I biglietti non si vendevano a blocchi solo singolarmente, erano piccoli e venivano controllati sempre dal bigliettaio.  I tranvieri erano pochi e per andare a lavorare usavano la vespa.
Siete andati in tram? Per quale ragione? Raccontate la prima volta?                                                                                                                                                          Sono andato in tram sei o sette volte per andare all’ ospedale o nelle botteghe
Se non avete mai preso il tram con cosa vi spostavate? Quale era la meta?                                                                                                                                                                               La La meta era da Grezzana fino al capolinea, cioè a Verona.
Se non avete mai preso il tram con cosa vi spostavate? Per quale motivo?
Per andare poche volte in città o da altre parti.
Vi ricordate qualcosa legato al tram? 
Non ricordo niente.
Che ispettive avevano i giovani della Valpantena ne i confronti della città?  
I giovani salivano sul tram abbastanza volentieri.
Che timori avevano i giovani della valpantena nei confronti della città?
Io la prima volta mi sentivo confuso perché ero abituato alla campagna
Avevate contatti occasionali o stabili con  qualche cittadino?
No, non avevo contatti.
C’erano “cittadini” che si erano stabiliti occasionalmente o stabilmente in valpantena?
No, che io sappia, forse qualcuno si è trasferito.
Percepivate delle diversità tra voi e i “cittadini”? Quali?
Sì, percepivo diversità per il modo di vestire di parlare...

Giulia T. - cl V “P.Caliari”   Santa Maria in Stelle


Giovani di Stelle Senza data
Dal Calendario 2010 della Comunità di Stelle

Nessun commento:

Posta un commento