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lunedì 13 giugno 2011

LE PICCOLE ITALIANE E IL DUX IN ARENA

Mia mamma era intelligentissima e la voleva studiar da maestra. Era tempo del Duce, si faceva la scuola, la ginnastica il sabato pomeriggio …
Io sono arrivata Piccola Italiana. C’erano anche Le Figlie della Lupa e i Figli della Lupa.
Noi Piccole Italiane avevamo la gonna a pieghe nera, la camicia bianca e la cravatta nera.
Le Giovani Italiane avevano la sahariana e forniva tutto lo Stato.
C’erano i Balilla gli Avanguardisti, i Giovani Fascisti …
Era obbligatorio, bisognava andarci il sabato pomeriggio. Ci andavi ma non che ne avessi  voglia eh!
Quando è venuto il Duce a Verona siamo partiti con il trenino da Grezzana alle quattro della mattina, perché là in Arena abbiamo fatto un DUX  (una scritta grande come l’Arena ) con le piccole italiane in camicia bianca che facevano il DUX e lo sfondo  tutto nero dei Balilla.
Giù c’erano le Massaie Rurali. Erano stupende, con i grembiuli tutti colorati, tante coi cappelli, tante con le spighe in testa … . Era uno spettacolo!
Tutta una mezza giornata per metterci a posto poi lui è venuto dentro dal poggiolo (il palco d’onore), ci ha guardato, “E’ uno spettacolo mai visto” ha detto. Si è fermato tre minuti e poi è andato via. E noi tutta la mattina in  piedi …

Fotografia parziale da Stadium Arena
Adriano Paganella
Pubblicazione a cura dell'Assessorato allo Sport, Ed. Cierre, 1997
La Valentina si nascondeva per non andarci …! Lei lavorava da Rossi, alle scarpe.
Eh Rossi le operaie le mandava alla Stazione ad aspettare il Duce.
A scuola mi mettevano sempre ultima perché ero grande. Giocare … ah non facevi l’ora di giocare … non c’era tempo.
Io sono stata sempre con le femmine, non mi ricordo i giochi che facevamo. Mi facevo io le bamboline. Riempivo un pezzetto di stoffa lo riempivo di cenere e poi con due legnetti facevo le braccia e le rivestivo. Facevamo anche un carrettino e andavamo nei campi. Ecco questi erano i giochi.


Raccontato da Antonia Ceschi 1924  Grezzana

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