Grezzana mantenne sempre uno stretto rapporto con la città di Verona, la quale a sua volta considerò sempre la Bassa e Media Valpantena come un proprio territorio complementare.
[…] Noi bambini non potevamo ancora salire sul tram ma era sempre affascinante vedere salire e scendere le persone dal “trenino”.
I più erano fortunati che avevano trovato lavoro in città e avevano lasciato i campi e le miniere.
Noi ci spostavamo sempre a piedi e raramente ci si allontanava dal paese […]
I cittadini che salivano la vallata venivano nel periodo estivo […] ma non si rapportavano con noi che lavoravamo tutta l’estate!
Grezzana, La fontana del Borgo dal Manifesto dei Luoghi dell'acqua di M. Venturi e B. Consolati per il CiViVi |
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