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venerdì 1 luglio 2011

INTERVISTA A MASSIMO G. nato a VR nel 1968 E AL NONNO GIANFRANCO MONEGATO nato a VR 2/4/41 (nonno)

INTERVISTA A MASSIMO G. nato a VR nel 1968 (papà)
di LUCA G. II B SCUOLA CAPERLE
Non ho alcun ricordo del tram ma solo della filovia. Era una specie di autobus con due grosse antenne attaccate ad un grosso cavo elettrico, tipo come il treno. Io non ho mai preso la filovia ma ricordo che mia mamma la prendeva tutti i giorni per andare a insegnare a scuola a Grezzana.
Mi ricordo invece che andavo a scuola con il pulmino della scuola e in seguito con l’autobus.
Da piccolo ho sempre abitato a Verona, in Borgo Venezia, e giocavo nel cortile della casa con i miei amici.
[…] mi ricordo che quando prendevo l’autobus stavamo tutti stretti perché c’erano molti ragazzi.
Mi relazionavo solo con le persone del mio quartiere.
 

INTERVISTA A GIANFRANCO MONEGATO nato a VR 2/4/41 (nonno)
Del tram mi ricordo che c’era un tranviere e un controllore e i sedili erano molto duri. Partiva da Parona poi arrivava a San Giorgio, Soave, Tregnago e San Bonifacio.
Sono andato in tram alla festa dell’uva di Soave, con i miei amici, quando eravamo ragazzi. Quella volta mi ricordo che la strada era molto stretta e le persone a piedi più di una volta hanno rischiato di cadere. Il tram era composto da 5-6 vagoni.
Io di solito mi spostavo in bicicletta per andare in città al lavoro. A scuola invece andavamo a piedi perché era vicina.
Il mio paese era le Basse di San Michele, era molto piccolo, una contrada con poche case.
Mi ricordo che una volta la nonna Emma fece fermare il tram perché non essendoci molto spazio, non riusciva a passare ed in mezzo alla strada fece fermare il traffico di tutte le auto.
I giovani vedevano nella città quello che non c’era nel loro paese. Si andava in centro per divertirsi un po’ con gli amici, visto che nella nostra contrada non c’era nulla. Non avevamo nessun timore in particolare. Andavamo in città e ci sentivamo noi “i padroni”.
Ci si incontrava insieme con i ragazzi di Porto San Pancrazio e Borgo Venezia.
 […]



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