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martedì 27 settembre 2011

SARA P. E SILVIA S. INTERVISTANO S. ANNA – 2^ D Scuola Caperle

Io del tram mi ricordo che lo prendevo da piccola nei giorni festivi  ma anche per andare al lavoro e in centro a Verona. Mi ricordo le cadute che facevo in bicicletta sulle rotaie e che andavo in città per comprarmi dei buoni pasticcini. Quando ero giovane io il paese era molto diverso da ora, i campi coltivati erano molti di più e al tempo della guerra ci si andava a nascondere nel Pantheon. Ricordo che i tedeschi erano venuti nel mio paese, Stelle, e che continuavano a mangiare i fichi e un soldato è morto, così tutti credevano che fosse colpa nostra, che l’avessimo avvelenato.
Tra noi e i cittadini c’erano molte diversità infatti noi venivamo chiamati “montanari” perché più poveri di quelli del centro della città. Noi giovani non avevamo aspettative a causa della troppa povertà. 



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