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mercoledì 21 dicembre 2011

MAPPA DI QUINTO DELLA FINE DEL SEICENTO

Fotografia di una mappa conservata da un abitante di Quinto.
La mappa, copia di precedenti, porta la data 1693 ed è stata eseguita dal cartografo Sebastiano Ciprian.
Negli ingrandimenti si notano alcuni particolari interessanti.



Ingrandimento dalla stessa mappa del piccolo borgo. Altro particolare della zona Chiesa.


Un particolare della mappa che descrive il paese di Quinto ne 1693. Si noti  il grande edificio a corte Eredi Fredo; a fine Seicento portava una torre colombara e il proprietario era un tal Caliaro, come cita la mappa, probabilmente il committente che ne ordinò la stesura.
E' ben evidente nel disegno anche la croce che si trovava all'incrocio, vicino a Villa Bertani e a Villa Zenatello (ora Casa di cura).
La croce fu tolta negli anni Sessanta. La località era comunemente chiamata La crose e durante le Rogazioni e ill Corpus Domini  la processione  girava intorno alla croce.  



NOTIZIE SUL CARTOGRAFO SEBASTIAN CIPRIAN DETTO ROCCATAGLIATA

In origine la famiglia si chiamava Roccatagliata (famiglia di cartografi) ma presero il nome dal capostipite Cipriano Roccatagliata.
Sebastiano Ciprian o Cipriano, che ha ricopiato e firmato la mappa per una petizione ai Beni Inculti, su commissione del proprietario era un ingegnere, forse figlio di Girolamo e probabilmente padre di Zuane; condivide la sorte onomastica di costoro. Dai documenti dell’ASVr, vien dato attivo fra il 1638 e il 1658. Risultando così collega di Scola, Bonotti, Dante, Zamboni, del più vecchio degli Alberti e dei Cuman, gli ultimi dei quali egli copiò verso la fine del secolo 1692 1699).
Con  Iseppo Cuman  e Gio. Batta Dante lavorò assieme in alcune circostanze. La quindicina scarsa di sue carte possedute dal detto istituto attestano suoi interessi specifici sull’isolano. […]
E’ un cartografo onesto, senza particolari caratteri propri. Nella sua committenza si trovano i Mazzanti, i Moscardo, i Peccana, i Pindemonte.

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