Un merlo (da Google Immagini) |
Ai tempi dei nonni, negli ultimi tre giorni di gennaio, le maestre raccontavano ai bambini la leggenda della merla.
Una volta, tanto tempo fa, i merli non erano neri ma erano bianchi, candidi come la neve. Una merla con i suoi merlottini si rifugiò dentro a un camino per ripararsi dal gran freddo delle fine di gennaio.
Lì rimase per alcuni giorni.
Passato il grande freddo ne uscì ma le sue penne e le sue piume erano diventate nere a causa della fuliggine.
Da allora i merli sono neri.
Si noti che se alcune leggende parlano di una merla, nella realtà questi uccelli presentano un forte dimorfismo sessuale nella livrea, che è bruna nelle femmine, mentre è nera brillante nel maschio.
Una cosa è certa, che in questi tre giorni il freddo si accanisce particolarmente e questo deve essere stato anche in passato se in Italia ma anche altrove, sono fiorite leggende in proposito.
... e veggendo la caccia,
letizia presi a tutte altre dispari,
tanto ch'io volsi in sù l'ardita faccia,
gridando a Dio: "Ormai più non ti temo!"
come fé il merlo per poca bonaccia...
letizia presi a tutte altre dispari,
tanto ch'io volsi in sù l'ardita faccia,
gridando a Dio: "Ormai più non ti temo!"
come fé il merlo per poca bonaccia...
Sapia senese
in Dante, Purgatorio, XIII, 119 - 123
in Dante, Purgatorio, XIII, 119 - 123
Evidentemente anche Dante conosceva la leggenda.
Esiste anche un'altra versione della leggenda della merla:
Una merla volle ingannare Gennaio che le faceva i dispetti portando neve e gelo ogni qualvolta lei usciva a far provviste. La merla allora fece così tante provviste in un sol giorno che durarono a lungo. Nel frattempo, per sfuggire al perfido Gennaio si rifugiò in un camino sbeffeggiando Gennaio e dicendo "Non mi fai più paura".
Gennaio a quel tempo aveva 28 giorni.
Il 28, pensando Gennaio finito, la merla uscì dal nido; ma intanto Gennaio aveva chiesto in prestito tre giorni al mese di Febbraio e scaraventò sulla povera merla tre giorni di gelo intenso.
E da allora è sempre stato così.
Nessun commento:
Posta un commento